Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge muove da una serie di considerazioni essenziali sulla condizione dell'anziano nel nostro Paese. Alla luce dei mutati assetti sociali si evince che numericamente gli anziani in Italia rappresentano una percentuale molto alta della popolazione e che la vita in senso biologico, secondo autorevoli e noti studi socio-sanitari, mediamente tende sempre più ad «allungarsi». Va quindi ripensata la politica di assistenza alle persone anziane, nonché ai portatori di handicap grave e ai malati cronici non ospedalizzati, in virtù anche degli strumenti tecnologici di cui oggi disponiamo, anche in considerazione del fatto che il livello di civiltà di uno Stato si misura soprattutto dal trattamento riservato ai suoi cittadini più vulnerabili.
      Carenze nel sistema dei trasporti, urbanizzazioni selvagge e ghettizzanti, servizi sanitari a volte lontani o difficilmente raggiungibili dai luoghi di residenza degli anziani, pongono spesso questi ultimi in una situazione di forte penalizzazione. In questo senso, l'utilizzo razionale e pianificato del servizio di teleassistenza e di telesoccorso si rivela utilissimo nell'assistenza agli anziani, ai disabili e ai malati cronici non ospedalizzati, recando in sé apprezzabili vantaggi sia per l'utenza che per i gestori del Servizio sanitario nazionale, attraverso l'abbattimento di costi di gestione grazie alle moderne tecnologie informatiche.

 

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